Oreste Candi (Minerbio 1865, Genova 1938)

Fratello maggiore di Cesare, Oreste nacque a Minerbio (Bologna) il 27 Novembre 1865; perso il padre, trovò lavoro presso il laboratorio di Raffaele Fiorini per poi trasferirsi nel 1886 a Genova dove s’impiegò per la piccola ditta “Fratelli Barberis”, specializzata nella costruzione di chitarre, mandolini e altri strumenti a plettro. Intorno all amerà degli anni Novanta Oreste Candi aprì insieme al fratello Cesare un laboratorio in via dei Servi n°54 quindi, all’inizio del secolo, si trasferì in vico Dritto Ponticello dove vi lavorò insieme alla moglie Luigia (che si occupava di corde ed accessori) fino al 1932, anno del rinnovamento della piazza voluto dal regime: la sua ultima bottega fu in via Bosco.

Sebbene meno dotato tecnicamente del fratello Cesare, Oreste Candi dimostra nel suo lavoro un’attitudine più libera ed individualista, poco propensa alla cura formale delle finiture, che si traduce in un gesto sempre spontaneo e generoso. Iniziò a costruire con regolarità strumenti ad arco in età matura, arrivando a produrne circa centocinquanta; l’esemplare qui proposto è tra i suoi lavori più riusciti e fa parte di un gruppo di violini ispirati ad autori del Settecento genovese da lui, come in questo caso, efficacemente interpretati.

Un violino, Genova 1915

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